Ma come si fa a chiamarla meritocrazia, che significa governo di chi merita davvero, perché migliore e quindi più meritevole di ricompense? Non è per sparare sulla Croce rossa, ma il sistema pubblico è il luogo dell’inesistenza di pratiche meritocratiche. Un ultimo esempio?
Lo Stato italiano spende ogni anno 800 milioni di euro (sugli 800 miliardi di spesa pubblica complessiva) per pagare i premi di risultato dei circa 50mila dirigenti pubblici. Rispetto alla spesa globale un’inezia; rispetto a uno stipendio medio di un dirigente medio